MODIFICHE
Si dice che per cambiare qualcosa bisogna prima riprogrammare. Il nostro cervello è si sede di logica e di intelligenza, ma purtroppo è anche un pò stupido. Crede a cose che non sono vere, le ha registrate tanti anni fa e non distingue tra realtà e finzione, per lui è tutto uguale, è la stessa cosa. Quindi se in un periodo brutto della tua vita hai fatto cattivi pensieri non sperare che siano volati nell'aria come se niente fosse, loro sono ancora lì, e se anche ormai non ci pensi loro lavorano e lavorano contro di te. Nella testa come su una scrivania regna ogni giorno di più il disordine. Non accade come nei film che un giorno tutto cambia, l'unico modo è rimettere in ordine giorno dopo giorno la scrivania. Fare pulizia, buttare via gli scontrini ingialliti e pieni di polvere che tenevi chissà perché, strappare le brochure di una mostra che hai visto sei anni fa a Venezia in un giorno di pioggia in cui sapevi benissimo che lui ti tradiva, rompere a calci la macchina fotografica che non funziona ma che tu tieni perché un giorno non si sa mai.
E alla fine spolverare tutto, impilare, dare spazio alle cose più utili e più belle. Ridare dignità ai progetti che nascondevi nelle cartelle vecchie.
Fare elenchi, dare priorità, rivalutare i campi.
Esporre le foto vere quelle vissute magari con qualche dolore o con la faccia stanca.
Meritarsi qualche soldo magari e ripetere che si è fatto bene.
Guardare indietro e vedere quante cose si sono fatte, tenere quelle venute bene, imparare da quelle venute male, andare avanti evitando gli scocciatori e chi ci fa stare male perché con gli anni si impara che se si sta male non è sempre colpa nostra ma spesso è di chi ci butta addosso il suo male. Respirare, correre, dare baci ai bambini, curare piantine e smetterla una volta per tutte di prendersi a calci.